Solidarietà all’Istituto Storico della Resistenza di Pistoia
Il Centro studi movimenti di Parma esprime la sua piena solidarietà all’Istituto Storico della Resistenza di Pistoia per i gravi attacchi politici ricevuti da parte di alcuni membri della maggioranza del consiglio comunale locale.
Nel corso della seduta del consiglio comunale del 12 maggio, la maggioranza di destra ha messo in dubbio il contributo dell’Isrpt di Pistoia – e della Società pistoiese di storia patria – nel campo della ricerca e della didattica. Queste ingiuriose accuse sono avvenute nell’ambito della presentazione di un progetto volto alla riflessione critica sul passato coloniale italiano e sul significato dell’odonomastica coloniale nelle nostre città. Sono anni che l’Isrpt di Pistoia, membro della Rete degli istituti dell’Istituto nazionale “Ferruccio Parri, contribuisce in modo attivo alla ricerca storiografica e culturale, e pertanto, non possiamo che reagire con rammarico e stupore di fronte a questi attacchi nei confronti dei nostri colleghi ricercatori.
La storia del colonialismo italiano è un tema che è stato largamente approfondito dal dibattito storiografico e che, purtroppo, ancora oggi rimane politicamente “scomodo” per alcune fazioni politiche. L’attacco strumentale verso l’Isrpt di Pistoia non è dunque soltanto infondato, in quanto mette in dubbio la qualità del lavoro svolto da un istituto accreditato e molto considerato nella comunità degli storici, ma è anche un attacco volto a delegittimare la ricerca in un determinato campo di studi considerato “tabù”.
Consideriamo dunque molto grave che si tenti di delegittimare lo studio e l’attività di divulgazione circa il passato coloniale del nostro paese e pertanto, ribadendo la nostra vicinanza all’Isrpt di Pistoia, ricordiamo a tutti ‒ e soprattutto a coloro che rivestono cariche politiche e istituzionali ‒ il principio della libertà di ricerca e di riflessione culturale, affinché si astengano da qualsiasi forma di intimidazioni e pressioni.
Parma, 28 maggio 2025