Incontro con Mirella Stanzione - Museo Cervi, Gattatico Sabato 28 marzo 2015, ore 10

 

A cura di Museo Cervi di Gattatico e Centro studi movimenti di Parma

 

 

Museo Cervi – Sala Genoeffa Cocconi, Gattatico (Reggio Emilia)

Interviene Brunella Manotti (Centro studi movimenti di Parma)

 

 

Mirella Stanzione è nata a La Spezia nel 1927. A 17 anni, nel luglio 1944, viene deportata con la madre a Ravensbrück perché di famiglia antifascista e perché il fratello era partigiano. È una delle poche testimoni dirette che, oggi, può ancora raccontare l’esperienza del lager.

Nel sistema dei lager nazisti, Ravensbrück era un campo prevalentemente femminile a ottanta chilometri a nord di Berlino: donne erano le internate e donne le carceriere.
Le migliaia di italiane, tedesche, polacche, austriache, francesi e russe che vi furono internate vennero sfruttate come manodopera per confezionare divise della Wehrmacht e per produrre materiale bellico, utilizzate come prostitute nei bordelli interni di altri campi di concentramento, usate come cavie umane per la “sperimentazione” medica, uccise con lo Zyklon B e bruciate nei forni crematori.

 

L’incontro è aperto alle scuole e al pubblico.

 

 

 

Si conclude con la testimonianza di Mirella Stanzione la rassegna “A proposito di donne… Fra pittura, narrazione, teatro, storia”, con la quale l’Istituto Cervi ha inteso aprire nuovi spazi di riflessione intorno alla ricorrenza della Giornata Internazionale della Donna, cercando allo stesso tempo di ripercorrerne quei motivi ispiratori che emergono sempre più a fatica. La testimonianza di Mirella Stanzione, sopravvissuta alla deportazione nel campo di Ravensbruck, ci riporta la tragedia del lager vissuto al femminile, con la difficoltà del ricordo e del racconto e allo stesso tempo la necessità di non dimenticare quello che è successo. E’ una storia femminile quella di Mirella Stanzione che ci narra da un punto di vista femminile la tragedia della deportazione.

 

 

 

Info: Museo Cervi, via Fratelli Cervi 9 Gattatico (Re) – 0522 . 67835

museo@fratellicervi.it

www.istitutocervi.it