Il primo viaggio di Itaca, 9-11 ottobre 2015

Andare sui luoghi della storia del Novecento per capire, comprendere e riflettere, non solo il passato ma anche il nostro presente. Questo è l’obiettivo di Itaca, un progetto di turismo della memoria che nasce dalla collaborazione tra il Centro studi movimenti di Parma e Istoreco Reggio Emilia – Viaggi della Memoria. Itaca vuole dare la possibilità a giovani ed adulti di studiare viaggiando, di approfondire i temi della Resistenza e della deportazione visitando i luoghi della seconda guerra mondiale, misurandone gli spazi, osservando ciò che sta intorno.
Viaggiare per studiare, dunque, e non soltanto per muoversi in giro per l’Europa. Viaggiare, in questo caso ha anche il significato di prendersi il tempo per riflettere su alcuni temi, sui quali troppo spesso si crede di saperne abbastanza. E, invece, non soltanto non si sa mai abbastanza, perché la conoscenza è un bagaglio che non si chiude mai, ma sovente, nella vita frenetica di tutti i giorni, non si ha nemmeno il tempo per fermarsi a riflettere, a meditare su quali sono le dinamiche del passato che ritornano nel presente, quali radici sono state spezzate e quali invece hanno continuato a crescere, nonostante tutto. 
Traendo ispirazione dalla poesia di Costantino Kavafis, Itaca ha come obiettivo il viaggio prima ancora della meta, per accumulare via via tesori ed esperienza.
Anche per questo qualche giorno fa è partito il primo viaggio di Itaca che ha avuto come meta i campi di concentramento di Mauthausen, Gusen ed Ebensee e la cittadina di Linz. 
Prima della partenza, ricercatori e ricercatrici del Centro studi movimenti hanno svolto un incontro per fornire ai viaggiatori gli strumenti per poter vedere ciò che avrebbero visitato. Mauthausen non è stata una scelta casuale: lì, infatti, sono stati deportati la gran parte dei prigionieri politici di Parma, circa 167 circa tra uomini e donne. E così alcune di quelle vite, come quella di Piero Iotti, Primo Polizzi e Pietro Occhi, hanno accompagnato il gruppo per tutto il viaggio, attraverso la lettura delle loro testimonianze anche nei luoghi della loro sofferenza. Oltre alla visita al campo di Mauthausen, alla cava e alla “scala della morte”, il gruppo ha visitato i sottocampi di Gusen e le gallerie di Ebensee. La visita a Linz, invece, è stata un’occasione interessante per approfondire il tema del nazismo e del collaborazionismo, visto il suo profondo legame con Hitler e il rapporto, a volte contradditorio, con il dittatore. 
L’ottima riuscita e il successo di questo primo viaggio di Itaca fanno già pensare alle possibili mete dei prossimi anni: Trieste e Lubiana, Berlino, Praga e Terezin, Cracovia e Auschwitz-Birkenau, Monaco e Dachau, Norimberga.

Parma, 15 ottobre 2015

Centro studi movimenti

Per maggiori informazioni: centrostudimovimenti@gmail.com