Il secondo conflitto mondiale attraverso i cinegiornali

a cura di Ilaria La Fata

 

 

È ormai noto quanto la seconda guerra mondiale sia stata una guerra totale, sconvolgente per intensità e durata ma soprattutto perché per la prima volta anche i civili ne furono coinvolti direttamente. I fronti interni diventarono un luogo dove condurre aspre battaglia, con armi diverse rispetto a quelle utilizzate lungo le linee del fronte: quelle della propaganda. Mai come ora la tenuta del fronte interno si rivelò determinante per il sostegno e lo svolgimento della guerra combattuta in armi, visto che, come apparve presto chiaro, vennero meno tutti i caratteri della Blitzkrieg, la guerra lampo, alla base della decisione tedesca (e poi fascista) di scatenare il conflitto.

Ad animare questa guerra psicologica fu uno straordinario sviluppo della propaganda, impiegata all’interno dei diversi stati per incrementare l’immane sforzo morale, sociale, economico cui erano sottoposti i cittadini e, all’esterno, per minare in tutti i modi la resistenza degli avversari.

Ancora oggi, un elemento utile e poco conosciuto per analizzare e comprendere quella propaganda sono i cinegiornali, filmati che in meno di mezz’ora dovevano riassumere a un pubblico analfabeta e poco informato gli eventi e lo svolgimento della guerra.

Diffusi in tutta Europa e negli Stati Uniti fin dai primi decenni del Novecento per trasmettere notizie sulla vita politica e sociale del proprio paese a un pubblico più vasto possibile, nel corso della seconda guerra mondiale i cinegiornali si trasformarono ovunque in un potente strumento di propaganda. Attraverso un uso sapiente del montaggio di immagini filmate al fronte e di commenti sonori, in tutti i paesi essi raccontavano sempre la stessa guerra vittoriosa, tranquillizzavano i parenti a casa mostrando i soldati del proprio paese in salute, preparati e rilassati, e sottolineavano la debolezza dei “nemici”

 

Durante il laboratorio verranno decostruiti e analizzati alcuni cinegiornali di guerra americani, tedeschi e italiani della seconda guerra mondiale guidando i ragazzi a cogliere analogie e differenze legate ai diversi linguaggi della propaganda e all’andamento del conflitto.

 

 

Il percorso prevede due incontri di due ore ciascuno ed è rivolto alle ultime classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

 

 

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